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Villa Cetinale

 

Proprietà: 

 

Ubicazione: Cetinale/Sovicille

 

Ditta esecutrice: Edil Serena

Tra i colli boschivi del Senese, circondata da oliveti e vigneti, sorge questa splendida villa in stile rinascimentale/barocco . Fu ricostruita tra il 1676 e il 1678 dal cardinale Flavio Chigi che si servi dell'architetto Carlo Fontana, allievo del Bernini, per riprogettare la villa e disegnare i giardini, in occasione della celebrazione dell'elezione al soglio pontificio di Fabio Chigi con il nome d'Alessandro VII. Nel progetto volle riunire l’arte alla natura infatti il giardino ed il bosco erano cosparse di statue di pietra.        La villa fa parte di un complesso formato da più edifici (residenze, annessi e la cappella) che formano un piccolo agglomerato articolato con geometrie perfette. L’intero complesso architettonico fu costruito in tre fasi: la prima, come precedentemente enunciato, corrispondente alla realizzazione della villa, degli annessi e del giardino formale; la seconda relativa alla realizzazione del parco della Tebaide (1698-1705); la terza interessò la costruzione del Romitorio (1716). L'edificio principale a base quadrangolare si sviluppa su tre piani fuori terra. La facciata posteriore è caratterizzato dall'elaborata doppia scalinata a forbice che si conclude con il grande portale  centrale in marmo al primo piano, il piano nobile.

La villa Cetinale conserva ancora l’aspetto che aveva nel XVII secolo. L’intervento condotto dall’Architetto B.v.S. è stato orientato alla riorganizzazione degli spazi interni dell’edificio principale e dell’annesso, mediante una distribuzione più razionale di alcuni dei locali esistenti. Per adeguare il complesso alle nuove esigenze della proprietà il progetto di restauro è stato incentrato sul rifacimento degli impianti e delle finiture interne, senza intaccarne la struttura, lo schema distributivo originario e la tipologia dei materiali.

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